Feed RSS

Sei Bandiere Blu Consecutive per Roseto Capo Spulico
- Dettagli
- Categoria: Roseto Capo Spulico
- Creato Mercoledì, 11 Maggio 2022 16:53
- Pubblicato Mercoledì, 11 Maggio 2022 16:53
Per il sesto anno consecutivo Roseto Capo Spulico potrà fregiarsi del prestigioso riconoscimento della Bandiera Blu, il vessillo della Fee che premia le località costiere che maggiormente si sono distinte, non solo per la qualità eccellente delle acque di balneazione, ma anche per l’attenzione alle politiche ambientali e per i servizi turistici offerti.
Una grandissima soddisfazione, dunque, quella di vedere sventolare sul suggestivo Lungomare degli Achei il più ambito eco-label ambientale per i comuni costieri e rivieraschi, che è frutto di un lungo e intenso lavoro che coinvolge l’intera comunità per tutta la durata dell’anno. La Bandiera Blu, infatti, è il coronamento di un percorso all’insegna della sostenibilità ambientale e del rispetto della natura, ma anche di un coinvolgimento attivo della popolazione residente e dei turisti, di una particolare attenzione alla sicurezza e all’accessibilità. I 32 criteri da rispettare – sempre più stringenti di anno in anno – sono diventati un vero e proprio stimolo a migliorare e a migliorarsi, consentendo di alzare sempre più l’asticella dei servizi destinati alla stagione estiva e il livello di attenzione a salvaguardia dell’ambiente e del mare.
In questa direzione Roseto Capo Spulico nel corso degli anni ha implementato il numero e la qualità dei servizi turistici, nonostante le enormi difficoltà legate all’emergenza sanitaria, con un’attenzione particolare alla sicurezza e all’accessibilità: oltre ad aver aumentato il numero delle postazioni di salvataggio sulla spiaggia libera, il litorale della cittadina ionica è stato dotato di appositi porta-ombrelloni per garantire un adeguato distanziamento tra i fruitori dell’arenile. A questi servizi, che saranno ulteriormente potenziati per l’estate 2022, si aggiunge l’ormai consolidata infrastrutturazione della spiaggia, con docce libere e gratuite, accessi destinati a persone con mobilità ridotta e con diverse abilità, i servizi di assistenza per l’accesso in mare con sedie job, le postazioni per la raccolta differenziata e numerose iniziative di sensibilizzazione e di animazione ambientale che coinvolgeranno l’intera Comunità.
“Anche quest'anno ci confermiamo tra le eccellenze Bandiera Blu – ha affermato il Sindaco Rosanna Mazzia - un risultato che ogni anno ci regala le stesse splendide emozioni. Un traguardo che premia il lavoro svolto dall'Amministrazione Comunale tutta e dall’Assessorato all’Ambiente coordinato dalla Consigliera Lucia Musumeci, dagli Uffici e da tutta la macchina comunale, ma anche l'impegno sinergico dei nostri Cittadini e dei nostri Ospiti, dei nostri operatori economici, delle nostre Associazioni e delle nostre scuole.
Siamo particolarmente orgogliosi di aver raggiunto questo obiettivo, tutt'altro che scontato soprattutto alla luce di questi anni così difficili, e di poter vedere sventolare sulle nostre spiagge la Bandiera Blu per il sesto anno consecutivo, portando Roseto tra le località italiane con il maggior numero di Bandiere Blu in assoluto.
Le conferme tra le mete Bandiera Blu di Trebisacce e Villapiana e delle vicine Nova Siri, Policoro, Pisticci e Bernalda in Basilicata devono spingerci a dare di più per dipingere di Blu l’intero Arco Ionico e per presentare sui mercati turistici nazionali e internazionali questo nostro territorio come una destinazione turistica di qualità.
I miei complimenti, infine, vanno alle altre località Bandiera Blu della nostra Calabria, da Tortora, Praia a Mare, San Nicola Arcella, Santa Maria del Cedro, Diamante, Cirò Marina e Melissa, Sellia Marina e Soverato, Tropea, Roccella Jonica, Siderno, e alle new entry Caulonia e Isola Capo Rizzuto.
Giovane colpito da Ictus, l'Ambulanza è Senza Medico. Salvo Grazie all'Elisoccorso.
- Dettagli
- Categoria: Roseto Capo Spulico
- Creato Mercoledì, 19 Gennaio 2022 11:25
- Pubblicato Mercoledì, 19 Gennaio 2022 11:25
La storia si ripete, inesorabilmente, e seppure con un finale diverso, non cambia un modus operandi che sta diventando una triste consuetudine. E' accaduto ancora una volta: un giovane ragazzo di Roseto Capo Spulico, colpito da un ictus nella mattinata di domenica 16 gennaio, è stato soccorso da un ambulanza non medicalizzata e solo successivamente, viste le condizioni di salute critiche, è stato allertato l'elisoccorso per il trasporto d'urgenza all'Ospedale di Cosenza.
Fortunatamente il 40enne rosetano, bagnino di salvataggio in una nota struttura balneare del posto, è riuscito a superare la fase critica ed è ora ricoverato presso il nosocomio cosentino, ma la vicenda ha riportato alla mente quanto accaduto al suo collega, Piero Roma, deceduto a causa di un infarto lo scorso Novembre. Anche in questa circostanza, infatti, l'ambulanza inviata dal 118 era priva di medico a bordo e, nonostante la tempestività dei soccorsi del personale sanitario giunto sul posto, la sua giovane vita si spense lasciando profonda amarezza e tantissima rabbia.
Due storie diverse, il cui comune denominatore è, ancora una volta, l'inadeguatezza della Sanità Calabrese che, soprattutto a queste latitudini, continua a mostrare inefficienze e storture che ricadono, come sempre, sulla pelle dei Cittadini. Sebbene si sia accolta con piacere la notizia della riapertura dell'Ospedale "G. Chidichimo" di Trebisacce come "Covid Hospital" per fronteggiare l'emergenza sanitaria legata alla pandemia, restano le incertezze sul presente e sul futuro del presidio ospedaliero di riferimento per l'Alto Ionio Cosentino.
Non è più tollerabile, infatti, la costante incertezza nella quale vivono le Comunità di questo territorio, per cui una chiamata di emergenza al 118 si trasforma in una "roulette russa" nella speranza di beccare un'ambulanza medicalizzata e un pronto soccorso davvero pronto ad accogliere i pazienti.
La gestione dell'emergenza-urgenza in Calabria, e in particolar modo nell'Alto Ionio, merita un deciso cambio di rotta.
L'assenza di un presidio ospedaliero attivo e funzionale, di un Pronto Soccorso adeguatamente strutturato e di una rianimazione ad esso collegata, la carenza di personale e l'impossibilità di garantire un primo intervento con ambulanze medicalizzate che possano stabilizzare i pazienti per il trasferimento in ospedale, sono le principali criticità della Sanità locale e regionale. A tutto questo si deve aggiungere, ancora oggi, la mancata applicazione della sentenza del Consiglio di Stato per la riapertura dell'Ospedale di Trebisacce che, considerati i tempi per la realizzazione dell'Ospedale della Sibaritide, ha il sapore della beffa.
"Siamo stanchi di doverci affidare al caso, alla fortuna, alle preghiere, ogni qualvolta ci sia il bisogno di soccorsi - ha affermato il Sindaco di Roseto Capo Spulico, Rosanna Mazzia. Quel diritto alla salute costituzionalmente sancito deve valere anche qui, nell'Alto Ionio Cosentino”.
La Redazione